Mine Vaganti (Ferzan Ozpetek, 2010)
Tomasso: Y luego, estamos a menudo en casa... a veces nos vienen a ver nuestros amigos, otras veces estamos solos. Yo leo o escribo en la computadora mientras Marco está estudiando... A veces estando acá me imagino que se me aparece de repente en la calle. En Roma siempre va delante de mí, camina más rápido... entonces yo me paro y me pongo a observarlo desde atrás, cómo mueve los hombros, cómo avanza entre la gente, solo, como si yo no estuviera. No sé por qué pero eso me conmueve. Entonces él se da cuenta, se da vuelta y me sonríe. Yo dejo de mirarlo, doy dos pasitos rápidos y lo alcanzo.
Carmine Recano (Marco), Nicole Grimaudo (Alba)
y Riccardo Scamarcio (Tomasso)
Tomasso: Che poi stiamo spesso in casa. A volte ci vengono a trovare i nostri amici, altre volte stiamo soli. Io leggo oppure scrive al computer, mentre Marco sta lì che studia. Certe volte quando sto qua, m'immagino così...che m'appaia, all'improvviso, per strada. A Roma mi sta sempre davanti, perché cammina più veloce. Allora io mi fermo, e mi metto ad osservarlo, da dietro: come muove le spalle, come se ne va in mezzo alla gente, da solo, come se io non ci fossi.
Non lo so perché ma questa cosa mi fa commuovere...fino a che non se n'accorge, allora si gira, mi sorride e io smetto di guardarlo, faccio due passetti veloci e lo raggiungo.
y Riccardo Scamarcio (Tomasso)
Tomasso: Che poi stiamo spesso in casa. A volte ci vengono a trovare i nostri amici, altre volte stiamo soli. Io leggo oppure scrive al computer, mentre Marco sta lì che studia. Certe volte quando sto qua, m'immagino così...che m'appaia, all'improvviso, per strada. A Roma mi sta sempre davanti, perché cammina più veloce. Allora io mi fermo, e mi metto ad osservarlo, da dietro: come muove le spalle, come se ne va in mezzo alla gente, da solo, come se io non ci fossi.
Non lo so perché ma questa cosa mi fa commuovere...fino a che non se n'accorge, allora si gira, mi sorride e io smetto di guardarlo, faccio due passetti veloci e lo raggiungo.
